martedì 1 dicembre 2009

Caserta: Spariti 29 milioni di Euro. La Corte dei Conti faccia chiarezza sull'amministrazione Petteruti.



Un finanziamento di 29 milioni di euro è sparito nel nulla, al pari della realizzazione di uno sviluppo sostenibile, che avrebbe dovuto vedere coinvolti i cittadini.
(Consigliere A. Polverino)

Per il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, un nuovo pesante macigno ad evidenziare la gestione disastrosa della provincia campana.
L'ultimo esposto presentato alla Corte dei Conti da parte del consigliere Angelo Polverino (ex AN), che ha colto spunto dalla denuncia al consiglio comunale mossa da un altro consigliere, Aniello Spirito, sullo stato di abbandono di una delle zone comprese nel progetto di riqualificazione cittadina Urban II  (sovvenzionata con fondi europei) ,  e mai portata a termine, come d'altronde la totalità del progetto.
Polverino, attraverso l'esposto, ha ritenuto doveroso porre l'attenzione sulla sparizione di fondi europei per 15.000.000,00 ai quali vanno aggiunti i 10.000.000,00 del settore pubblico e i 4.200.000,00 di quello privato per un totale di 29.200.000,00 (ventinovemilioniduecentomila euro), dati in gestione alla giunta Petteruti che ha goduto, come auspicato in buona fede dal piano europeo Urban II, di completa autonomia. Questo ottimo progetto, che coinvolge, tra le tante città urbanizzate europee, anche dieci comuni italiani tra i quali anche Caserta, è stato instituito per favorire la riqualificazione economica e sociale delle città e delle periferie in crisi, e la promozine di uno sviluppo urbano ecocompatibile.
Nello specifico, i progetti per Caserta prevedevano: ripristino degli edifici e delle strade antiche in un ottica di conservazione del patrimonio culturale, riqualificazione ecosostenibile delle periferie, sostegno all'economia locale ed a quella sociale, sostegno alle politiche di integrazione, reinserimento gruppi svantagiati e promizione pari opportunità, creazione sistema di gestione ambientale (differenziata) e miglioramento gestione ambiente naturale e misure per il trasporto integrato.
Ad oggi, come bene evidenzia il consigliere Polverino, l'unica certezza è che, del progetto originale, nessuno dei punti è stato realizzato e la città di Caserta, continua inesorabilmente a soffrire di un incontrollato degrado strutturale e sociale, orami divenuto profondo disagio. Le dimore storiche e le strade caratteristiche, testimonianze vivide del passato storico della città e possibile fulcro d'attrazione per i flussi turistici, sono lasciate all'incuria ed al degrado, le periferie della città restano quadro desolante del disagio sociale e di una amministrazione inadeguata. La popolazione immigrata, senza l'indirizzamento di politiche integrazionali, gode di una intoccabilità cieca che permette il moltiplicarsi di venditori abusivi agli angoli delle strade, anche del centro cittadino, mentre il commercio legale soffre la mancanza di direttive locali per lo sviluppo, combattendo da solo  la crisi, la criminalità, la mancanza di tutela. Spesso, anzi, è proprio l'amministrazione comunale ad essere il primo ostacolo all'imprenditoria locale, non ottemperarando agli impegni di pagamento presi. Tante, troppe, le aziende che attendono da anni il pagamento delle fatture da un ente, il Comune di Caserta, oramai definito insolvente, un'onta che l'onestà dei casertani non può e non deve sopportare.

Insomma, 29.200.000,00 Euro scomparsi che vanno a colpire primariamente i segmenti più deboli della città.

Sarebbe forse opportuno chiedersi cosa aspetti la cittadinanza a deporre l'amministrazione di sinistra del sindaco Petteruti, che ha dimostrato, senza ombra di dubbio, la propria inidonietà alla gestione della città di Caserta.
A noi cittadini esausti, resta la speranza che gli organi di controllo nazionali possano far luce sulle mille ombre che accompagnano questa ed altre gravissime realtà, nel nome di un vero e concreto riscatto del meridione.

1 commento:

  1. E' sempre la solita storia questo accade perchè non esiste un organo competente e superpartes che controlli il "controllore/gestore" dei fondi erogati nei vari progetti approvati.

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