lunedì 30 novembre 2009

La Svizzera dice "NO" alla colonizzazione islamica.



Il divieto dei minareti non cambierà niente per i musulmani che potranno continuare a praticare la loro religione, a pregare e a riunirsi. Si tratta di un messaggio, la società civile vuole mettere un freno agli aspetti politico-giuridici dell'Islam.
Con queste parole, i promotori dell'iniziativa "NO ALL'ISLAMIZZAZIONE DELLA SVIZZERA" hanno perorato un referendum popolare che si è concluso con un esito da molti insaspettato, ma che, invece, tende a concretizzare il pensiero di tanti cittadini europei. Con un pesante 52%, maggioranza assoluta, presente in quasi tutti i cantoni ticinesi (tranne quattro tra le quali Ginevra e Basilea) la volontà popolare ha scelto per la modifica della Costituzione elvetica, alla quale viene aggiunto un capoverso pregno di significato: L'edificazione di minareti è vietata.
Lo spirito dell'iniziativa non volge all'esclusione dalla professione islamica in territorio elvetico, ma pone uno "stop" deciso all'incursione della cultura musulmana sul tessuto nazionale, a partire dal modello architettonico delle città che, da oggi in poi, non vedrà la presenza di nuovi "campanili islamici" stagliarsi nel panorama della Svizzera.
Il Governo di Berna che ha osteggiato l'iniziativa referendaria,  ha dovuto invece ammettere la sconfitta ratificando la "vox populi",  ed affrontanto le ire delle associazioni musulmane che, come era facile prevedere, ne hanno accolto malissimo l'esito.
L'imam del centro culturale islamico di Ginevra, Youssef Ibram, lo definisce come un "avvenimento catastrofico". -Avevamo fiducia nella lucidità del popolo svizzero- dice - Una delusione enorme -.
A seguito delle dichiarazioni, gruppi di protesta si sono riuniti in molte province dei cantoni e, con candele e minareti in cartone, hanno sfilato sotto il proclama - Non è la mia Svizzera- domenticando, forse, quanto questo sia pragmaticamente reale.
Le Nazioni sono e restano delle popolazioni preesistenti, e nessun dubbio su questo deve essere mai mosso. I cittadini elvetici, ieri, hanno rivendicato, chiaramente, la podestà della propria terra.
Possiamo mai affermare che non sia un loro diritto?

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