mercoledì 25 novembre 2009

Docente universitario ai domiciliari.



CATANIA, 25 NOV - Arresti domiciliari per il professore Elio Rossitto, docente universitario di Economia, nella facolta' di Scienze Politiche di Catania.
(Ansa)




Denunciato lo scorso Ottobre da quattro studentesse per tentata concussione , il docente di scienze politiche Elio Rossitto dell'universita KORE di Enna, è stato immediatamente allontanato dal proprio incarico, nell'attesa di ulteriori chiarimenti in merito. Ma ben pochi sono, in realtà, i punti da chiarire, soprattutto dopo lo scoop giornalistico della trasmissione "Le Iene", in onda su Mediaset, che ha documentato, con riprese video, le richieste sessuali esplicite fatte dal professore a studentesse poco più che maggiorenni, in pagamento per il "felice" esito delle sedute d'esame da lui presenziate.
Di oggi l'ottima notizia che il gip titolare dell'inchiesta, ha proceduto all'arresto di Rossitto, al quale comunque ha concesso i domiciliari, in attesa di svolgimento processuale.
Termina in questo modo, la "carriera" del professor Rossitto, che ci ricorda quanto sia incidente la figura del docente, nella vita culturale e formativa dei giovani, e quanto il ruolo sia fondato su una profonda responsabilità, troppo spesso posta nelle mani di persone che ne sono indegne.
A noi non resta altro che chiederci quante possano essere state le vittime silenziose che, durante i tanti anni di insegnamento di Rossitto, abbiano dovuto subire le molestie, le vessazioni, in virtù di un rapporto, quello studente-professore, che vede il primo spoglio di ogni garanzia e difesa, contro lo strapotere indimidatorio del secondo.
La disarmante situazione emersa, però, pare non essere nuova alle esperienze degli universitari i quali, se pur non sempre in questo infimo grado di bassezza, lamentano da sempre comportamenti autocratici mostrati "oltre cattedra" da coloro che, è giusto ricordare, fanno parte di un servizio reso alla comunità, nel corso del quale, siccome pagati da tutti, devono esimersi da sperequazioni e disparità di trattamento. Soprattutto ricordare di asservire alla conoscenza e non esserne dispotici titolari.

Nessun commento:

Posta un commento